Danielle Steel, famosa autrice di romanzi d’amore, racconta in questo libro la vita e il dramma di suo figlio Nick.
Nick, che gia da piccolo, soffre di una psicosi maniaco-depressiva, bipolare, chiamata sintomo da carenza di applicazione, (la diagnosi, purtroppo, viene fatta molto, molto tardi). Non son servite le lotte, i ricoveri, gli assistenti, i medicinali, per riuscire a salvare la vita di questo ragazzo, che a parere dei medici era solo un moccioso viziato dalla mamma celebre. Nick a 19 anni si suicida, con una overdose. Ed e’ difficile spiegare, anche per la madre, i mostri, le paure, le angosce e i tormenti con i quali Nick doveva lottare, giorno dopo giorno, ora dopo ora.
Nick era allegro, brillante, sorridente, carismatico e affascinante. Ma neanche la sua passione per la musica e’ riuscito a salvarlo. L’impegno coi suoi due gruppi, “Link 80” e “Knowledge”, lo ha portato a scontrarsi con la sua malattia, con i suoi grandi limiti, nonostante il successo ottenuto.
Con questo libro autobiografico, Danielle Steel mette e nudo se stessa. La conosciamo, non come scrittrice, ma come mamma speciale e donna magnifica. Col suo modo di raccontare, riesce a rendere emozionanti e carichi di sentimento le vicende semplici, le fatiche, le vittorie e le sconfitte dei piccoli 19 anni di Nick.
Un tributo d’amore materno, che vuole essere anche un aiuto per tutti coloro che lottano contro questa malattia. Con i ricavati del libro e’ stata fondata una associazione “The Nick Traina Foundation” che si occupa di psicosi maniaco-depressiva, malattie mentali e bambini maltrattati.
Con questo libro, la stella di Nick continuera’ a brillare….
Ma la cosa che cmq più ti fa rimaner male è che è una storia vera e pensare che una persona può far tutto ciò e poi suicidarsi ci resti malissimo...io l'ho ritenuto un libro stupendo...
[Modificato da -Dea1907- 01/12/2006 8.46]
...Nasciamo tutti quanti matti. Qualcuno lo rimane...