"Il Regno di Dio è dentro di te e tutto intorno a te. Non è negli edifici di pietra e cemento. Spezza un legno e io ci sarò, alza una pietra e lì mi troverai."
"Colui che trova il senso segreto di queste parole non assaggerà la morte."
Queste sono frasi tratte dal vangelo secondo Tommaso, vangelo apocrifo per la Chiesa cristiana, scritto da eretici per Eusebio di Cesarea.
Ma perché le parole di Gesù scritte da San Tommaso fanno così paura da non essere riconosciute dal Vaticano?
Che cosa si nasconde dietro questo testo scritto in copto? Un Cristo diverso dagli altri vangeli? Il crollo della Chiesa intesa come un’istituzione gerarchica?
Nella primavera del 1945 in una località vicino Luxor (Egitto), durante alcuni scavi, venne ritrovata una grande giara di argilla. Una volta spaccata, venne estratta una piccola brocca, aperta, ne venne fuori un rotolo di lino cerato e bitumato. All’interno di esso erano contenuti dei manoscritti, poi ribattezzati codici di Nag-Hammadi (località del loro ritrovamento), risalenti al I sec d.C. Alcuni vengono gettati via, gli altri meglio conservati vengono portati al Cairo e venduti. Tra di essi c’era il vangelo di San Tommaso, scritto in copto, anche se si trattava di una traduzione di un vecchio manoscritto in aramaico (la lingua parlata da Gesù).
Il copto, nel paese delle piramidi, era una lingua conosciuta da pochi colti, quindi estranea alla comunità ebraico-cristiana.
Molti studiosi sostengono che il vangelo di San Tommaso è erroneamente classificato come "quinto vangelo", essendo stato scritto anteriormente ai quattro vangeli conosciuti, i vangeli "sinottici".
L’apostolo Tommaso avrebbe trascritto 114 detti, ossia frasi pronunciate da Gesù mentre era ancora in vita.
Se leggiamo il vangelo in questione, ci rendiamo conto che è ben diverso dagli altri quattro, in quanto non si parla della nascita, dei miracoli, della crocifissione, della resurrezione di Gesù. Frasi dette dal messia tipo "Dio e' dentro di voi" e "il Regno di Dio non è negli edifici di pietra e cemento" ci fanno capire come non servano intermediari tra noi e Cristo, ne edifici per trovarlo... forse per questo il quinto vangelo fa cosi' paura alla chiesa tanto da farla affrettare per disconoscerlo?